Il continuo sviluppo del mercato del mobile ha portato alla luce tante novità, tra cui una delle più apprezzate è senza dubbio la ricerca vocale. Sempre più persone infatti trovano più facile usare la propria voce per eseguire la ricerca anziché digitare sugli schermi dei propri dispositivi. Ciò significa che i professionisti della SEO devono cominciare a pensare diversamente ai contenuti dei propri siti web e alla SEO. L’approccio di ricerca effettuato tramite ricerca vocale è notevolmente differente rispetto a quella tradizionale, e l’essere, ad esempio, in prima pagina di Google per determinate keyword del tuo settore, può non bastare per essere trovati anche tramite questo nuovo tipo di ricerca. Ecco quindi alcuni accorgimenti da tenere in considerazione per ottimizzare il tuo sito web per la ricerca vocale. Tutti gli assistenti vocali sfruttano il GPS per scoprire ed utilizzare la posizione dell’utente, in modo da fornirgli le risposte più pertinenti alla sua domanda, anche in base a dove egli si trova. Se ad esempio ti trovi a Venezia, e chiedi al tuo smartphone “Dove posso andare a mangiare una pizza?“, come risposta non riceverai un elenco delle migliori pizzerie d’Italia, ma bensì una serie di locali che sono nelle tue immediate vicinanze, e quindi per te probabilmente più pertinenti. Se non hai ancora rivendicato la tua presenza su Google My Business, è ora di farlo! Questo infatti rappresenta un ottimo modo per Google per ottenere ulteriori informazioni sulla tua attività, come la categoria nella quale essa rientra, l’indirizzo, il numero di telefono, l’orario di apertura e altro ancora. La ricerca vocale è caratterizzata da un tono più conversazionale e naturale. Poiché sono più conversazionali, le query di ricerca vocale sono di solito più lunghe rispetto alle query testuali, È importante quindi scrivere contenuti per le persone, e non per i robot (i motori di ricerca). La tua strategia keyword deve essere ora più colloquiale in natura ed imitare il modo in cui le persone parlano e fanno domande verbalmente. Questo spesso comporta il dover includere più parole chiave all’interno della stessa frase, e sfruttare quindi le cosiddette long-tail keyword, ovvero, letteralmente, le parole chiave a coda lunga. Con l’uso di un linguaggio più naturale e colloquiale, ottimizzato per le ricerche vocali, acquistano una grande importanza, all’interno di un sito web, le sezioni con le domande più frequenti, cioè le sezioni di FAQ. Gli utenti infatti, effettuano le ricerche vocali sottoponendo delle domande al proprio smartphone, o comunque al proprio dispositivo munito di assistente vocale. Diventa quindi quasi essenziale per ogni sito web avere una sezione dedicata alle FAQ, con le domande più frequenti e quelle che possono risultare più utili agli utenti.Come fare SEO per le ricerche vocali
Le persone trovano più facile usare la propria voce per eseguire la ricerca anziché digitare sugli schermi dei propri dispositivi. Ciò significa che i professionisti della SEO devono cominciare a pensare diversamente ai contenuti dei propri siti web e alla SEO.
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